giovedì 22 novembre 2018

ANTICHITÀ CLASSICA

MITI E RITI GRECI
La magia dei Greci da Omero a Teocrito.
I culti misterici dei Greci: Eleusi, Orfeo e Dioniso
docente: Paolo Venti

La magia dei Greci da Omero a Teocrito
Il tema della magia compare più volte nei testi classici: già nell'Odissea il magico trova
spazi interessanti, ma in età classica Medea è figura di maga per eccellenza. Sarà in età
ellenistica però che il tema avrà maggior diffusione forse per l'inquietudine che caratterizzava quei tempi (come del resto i nostri). Da Teocrito ad Apollonio Rodio, dalla produzione
epigrammatica al patrimonio epigrafico il tema si incontra in una gamma di livelli
che vanno da quello filosofico a quello più chiaramente popolare.

I culti misterici dei Greci: Eleusi, Orfeo e Dioniso
I misteri non sono magia in senso stretto ma hanno molti aspetti che interagiscono con
essa. La diffusione di questi culti era enorme nel mondo classico e si proponeva come
un'alternativa parallela e seducente rispetto alla religiosità olimpica. La partecipazione a
questi rituali era un modo diffuso e potente di rispondere alle grandi domande degli uomini
di fronte alla morte e al senso della vita, proponendo delle coordinate con cui muoversi
nel grande territorio dell'irrazionale.

Paolo Venti insegna latino e greco al Liceo "Leopardi Majorana" di Pordenone. Ha pubblicato un’antologia dei poeti friulani della Destra Tagliamento Quatri fues di argjelut nel 1998, alcuni testi scolastici sul mondo classico (Il nostro greco quotidiano per Le Monnier, A zonzo per le vie dell'antica Atene e A zonzo per le vie dell'antica Roma per Agenzia Libraria), il volume Racconti di mosaico (Arcometa 2007), due volumi di viaggio per Ediciclo dal titolo Pedalando con gli dei, in bicicletta dal Friuli ad Atene, e La strada per il Don, sulle tracce della ritirata di Russia. Ha tradotto dal greco in friulano le Opere e i giorni di Esiodo. Organizza mostre d'arte con l'Associazione Medianaonis e partecipa a iniziative culturali. Nel 2017 ha pubblicato La strada che non trovo, silloge poetica con introduzione di Roberto Pagan, e Sinestesie, commenti poetici a dipinti di Sergio Romano.