Riporto l’editoriale, redatto dal direttore della Università, che appariva sulla prima pagina.
Siamo arrivati, per ora, a pubblicare tre numeri.
Forse riusciremo a farne un quarto, crisi economica e sponsor permettendo.
L’età dell’oro.
Sono molto emozionata – e lo dico veramente con il cuore – dalla richiesta del Comitato di redazione (alias Gruppo di scrittura creativa, alias Gruppo di lettura attiva, alias Gruppo di ricerca e realizzazione mostre dell’UTE…) di affidarmi l’editoriale di questo primo numero.
Cercherò allora di raccontare come è nata l’idea di questa nuova avventura.
Da tempo leggevo giornalini di realtà associative simili alla nostra ed ho iniziato così a immaginare come potesse essere il “nostro” giornalino.
La prima cosa che ho pensato è che dovesse essere il più possibile frutto del lavoro dei nostri iscritti; la seconda che dovesse coinvolgere più corsi possibile perché gli allievi imparassero…facendo.
Ho condiviso questa idea con il Comitato scientifico e con Consiglio direttivo, i quali mi hanno dato via libera nel metterlo in rete, far parlare, i diversi gruppi/corsi coinvolgendo in primis i docenti, che hanno accettato di dar vita a questo progetto con entusiasmo.
Nasce così questo primo numero de “La voce dell’UTE” frutto del Comitato di redazione (corso di scrittura creativa), guidato con mano sicura ed esuberante dalla nostra presidente nonché docente, e dai corsi di informatica per la veste grafica.
Tutti gli studenti UTE sono stati coinvolti nelle interviste, nelle rubriche, nella stesura dei testi, studenti che daranno anche una grande mano, come sempre, nell’importante compito di diffusione del giornalino in tutto il territorio altoliventino.
E’ una grande soddisfazione presentare questo lavoro, nato dall’impegno, dalla creatività e dall’ingegno dei nostri iscritti, che ancora una volta hanno dimostrato di non essere negli anni d’argento, ma nell’Età dell’ORO.
Bravi!!! dott.ssa Cristina Trinco