Ho un sogno ricorrente:
Il sole improvvisamente si spegne,
Si fa buio su tutta la terra,
E un brivido mi attanaglia le ossa.
Al risveglio, sconvolta, scrivo:
Che abbiamo fatto a nostra madre terra?
Cosa continuiamo a farle?
Meriteremmo quasi che domattina il sole,
Schifato da cotanta arroganza umana,
guardando in giù, pensasse:
- Che m’alzo a fare stamattina,
Se più non posso inondare di luce quell’erba,
Che ieri c’era ed ora giace,
Soffocata dal cemento e dall’asfalto?
- Mi manca l’aria, se più non riesco
A specchiarmi nelle acque di quel ruscello,
Fino a ieri saltellante ed ora ammorbato
Da rifiuti di ogni sorta, triste, quasi asfittico.
- Quando finirà tanta tracotanza?
Diamogli ancora un giorno,
Nell’attesa che il buon senso prenda il sopravvento.
Ma, se così non sarà, dopodomani mi spegnerò.
Elide Da Ros