martedì 10 gennaio 2012

TRADIZIONI E FESTE POPOLARI E RELIGIOSE NEI DINTORNI DI SACILE - tredicesima e ultima parte

Al di là di tutto, come mi ha confermato anche mia madre, tutte queste celebrazioni rivestivano il carattere di momenti di aggregazione, di socializzazione, in un ambiente culturalmente “chiuso” ma aperto alle necessità altrui, in cui spesso la solidarietà era l’unico valore condivisibile e condiviso: tutti o quasi erano poveri di “materialità” e quindi non c’era motivo di essere invidiosi del prossimo. Tutt’al più ci poteva essere qualcuno più fortunato o meno sfortunato di altri e queste tradizioni di cui ho riferito avevano un significato altamente consolatorio.
          Una consuetudine, che forse era presente e lo è tuttora in varie località della nostra zona, era quella di issare una “CANNA D’INDIA”, sulla sommità dei nuovi edifici, quando veniva ultimato il tetto. In quella occasione si faceva una grande cena a cui erano invitati tutti coloro che avevano lavorato alla costruzione. Anche recentemente mi è capitato di rivedere la “canna” issata sul tetto di una nuova abitazione.

                                                                          “Ricordi“  di Elide Da Ros    

Con questa ultima parte termina la serie sulle tradizioni popolari scritta dalla nostra amica Elide, che ringraziamo per il suo contributo.  
Se volete rivedere tutte le parti precedenti, etichettate come "tradizioni", cliccate QUI