A cura della dottoressa
Alma Maranghini Berni – esperta d’arte
Oggi era la volta di Giovanni
da Fiesole, al secolo Guido di Pietro (Vicchio, 1395 circa – Roma, 1455), detto il Beato Angelico o Fra' Angelico.
Fu effettivamente beatificato
da papa Giovanni Paolo II nel 1984, anche se già dopo la sua morte era stato
chiamato Beato Angelico sia per l'emozionante religiosità di tutte le sue opere
che per le sue personali doti di umanità e umiltà. Fu il Vasari, nelle Vite ad
aggiungere al suo nome l'aggettivo "Angelico"
La sua abilità nella
creazione delle figure monumentali, nel rappresentare il movimento e nel
suggerimento dello spazio profondo con l'uso della prospettiva lineare,
particolarmente negli affreschi romani, lo contrassegna come uno dei più grandi
pittori del rinascimento.