giovedì 31 gennaio 2013

Veneti e friulani in Romania: un’emigrazione dimenticata.

Questo l’argomento dell’incontro con Paolo Tomasella, architetto e dottore di ricerca in architettura tecnica all’Università di Trieste.
Tra Ottocento e Novecento emigrarono in Romania molti veneti e friulani, che trovarono lavoro grazie ai loro mestieri tradizionali. Gli edili, i tagliapietre, gli scalpellini, i fornaciai e i boscaioli, ed anche mosaicisti e terrazzieri diedero il loro contributo per la costruzione di dimore prestigiose e palazzi pubblici.
Alcuni raggiunsero notevoli livelli di professionalità e prestigio.
Nel 1948 i lavoratori stranieri furono costretti a scegliere fra cittadinanza romena forzata o rientro in patria.

L’Arch. Tomasella ha inoltre presentato il suo libro “La nostalgia della casta bellezza”, dove si delineano  le vicende umane di numerose famiglie che migrarono in Romania.






Un sincero grazie all’architetto Tomasella per la sua interessante e piacevole lezione.







foto di Adriano Toffolon