lunedì 9 settembre 2013

Astronomia

Cari amici, qualcuno avrà ammirato questa sera dopo le ore 20 (ma si vedrà anche nei prossimi 2 giorni) verso ovest una bella falce di Luna crescente e, a destra ancora più basso, un  brillantissimo Venere.
A sinistra di Venere, un po' più alto, si scorge ancora il puntino di Saturno: per vedere bene il " Signore degli Anelli" ormai dobbiamo aspettare la prossima tarda primavera quando si troverà nella costellazione della Bilancia.
Domenica 22 settembre sarà l'EQUINOZIO D'AUTUNNO, con il Sole che resta sopra l'orizzonte per 12 ore (EQUINOZIO = il dì uguale alla notte).

Se il meteo sarà favorevole, il telescopio itinerante dell'ASSOCIAZIONE SACILESE DI ASTRONOMIA farà queste tappe:
- VENERDi' 13 ore 20  in Piazza del Popolo a Sacile per il primo quarto di Luna.
- SABATO 14 ore 20 alla SAGRA DI SAN MICHELE DI SACILE (campo di calcetto)
- e sempre SABATO 14 ore 20 alla SAGRA DI SAN FRANCESCO DI PORDENONE (davanti alla Chiesa).
Purtroppo le serate osservative aperte al pubblico al Chiostro di S.Antonio non vengono più effettuate perché il sito non è più disponibile.

Piccola nota storica legata all'equinozio d'autunno.
Nei giorni a cavallo dell'equinozio autunnale del 1581, esattamente dal 20 al 22 settembre, a Palazzo Ragazzoni di Sacile soggiornò  Maria Imperatrice d'Austria, con il figlio Massimiliano e la figlia Margherita (dopo la morte del marito, l'imperatore Massimiliano 2°, era in viaggio dalla Germania verso il fratello Filippo re di Spagna).
Questo evento, che dà lustro a Sacile, viene ricordato in una lapide di marmo bianco collocata ora sul tratto di muro merlato accanto al Ponte dei Mori (vicino a Palazzo Ragazzoni), muro al quale era addossata l'omonima Torre, abbattuta nel 1939, sulla quale si trovava prima la lapide.
Purtroppo ora il testo è indecifrabile perché le lettere sono scolorite: l'importanza dell'evento meriterebbe che fosse posta, più in basso, una targa con la traduzione (il testo è in latino) oppure almeno con i nomi e le date di quello che per Sacile fu un vero e proprio avvenimento.
Cieli sereni.                          Pino Fantin