Riceviamo dal nostro corrispondente Giovanni Coluccia uno scritto che pubblichiamo con piacere, e ringraziamo l'amico Giovanni per la gradita collaborazione.
Non è facile
districarsi nella girandola delle vicende politiche, sociali e umane che
giornalmente i mezzi di comunicazione ci propongono. E non perché ci
facciano difetto capacità logiche e sintesi astrattive. Credo, anzi, che ciascuno
di noi, dotato di quel sano buon senso fatto di misura e comprensione, sia in
grado di tracciare da sé e per sé il solco su cui procedere per realizzare gli
obiettivi prefissati. Tuttavia il canto delle sirene da destra, dal centro, da
sinistra e comunque da qualunque parte spiri il vento, unito al clamore martellante
e assordante dei venditori di bufale autoproclamatisi detentrici della “ verità
“, un indigesto disorientamento lo ottiene, un diffuso e crescente disgusto
verso ciò che ci circonda e che invece dovrebbe essere rivalutato e posto al
centro dell’attenzione.
La pacifica
convivenza umana,non ridotta a utopia, ma elevata a tensione morale e civile,
dovrebbe essere la stella polare da seguire. Anzitutto da quanti, e sono anche
troppi, sono al timone della“nave Italia.” Salvo che, per bassi interessi di bottega, non siano tutti emuli
di quel comandante navale e del disastro
conseguente a tutti arcinoto.
Giovanni Coluccia
Ancona 14/
10 /2013.