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Guerrino Ermacora |
L’Imperatrice Teodora ci guarda da 1500 anni dall'alto del
mosaico della basilica di S. Vitale, a Ravenna, nello splendore di corte.
Imperatrice dal carattere temprato e dalle molteplici qualità, lasciò alcuni
papiri che testimoniano gli eventi che giustificano il suo posto nella storia.
Vissuta dal 496 al 548, dopo una iniziale vita avventurosa
divenne moglie di Giustiniano I, imperatore di Bisanzio, assieme al quale
regnò, in parte coadiuvandolo nella gestione del potere.
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Teodora diventa ora protagonista di
"Augusta Teodora - I papiri dell'Imperatrice", Edizioni
La Nuova Base, un ritratto romanzato, ma fedele alla storia, proposto da
Guerrino Ermacora, scrittore noto
soprattutto per aver vinto nel 1999, il
Premio Latisana, con
“Chi ha ucciso il
curato di S.Martino?”.
Forte di un'ottima preparazione storico/filologica, Ermacora
regala al lettore un libro avvincente, scorrevole leggibilissimo, tanto che
spesso non ci si accorge di percorrere una storia di un lontano passato.
I dati storici per raccontarla sono pochi, ma Ermacora
riesce ad evidenziare la donna, una figura straordinariamente “moderna”.