GENTE DI MARE
Vittorio,
con
il tuo libro
ci hai fatto sentire
il rumore del mare
che respira
con il battito del cuore.
Ci hai fatto conoscere
una vita di lavoro
e
di amore.
Sotto incredibili cieli
di cangianti azzurri,
ci hai fatto vedere
la travolgente forza
di imponenti onde,
che si infrangono
su scogli emergenti
da terre antiche,
mai vinte
da “invincibili” venti...
la fatica dell’uomo che,
come la sua avara terra,
lotta contro le avversità,
mai arreso e in ritirata,
per garantire il pane
alla trepidante nidiata.
Donne, figli, antica gente
là, sulla riva,
ad aspettare
le scricchiolanti barche
che ormai stanno
per andare,
inevitabilmente, alla deriva.
Siamo coinvolti, sconvolti.
… c’è un abbraccio finale
che ci invita,
incredibilmente,
inaspettatamente,
a credere e a sperare.
Titti
Sacile, 3 dicembre 2015