L’U.T.E. DI SACILE
RIPARTE DA SETTEMBRE CON UN NUOVO “VIAGGIO” TRA CULTURA, FORMAZIONE E SOCIALITÀ
questo il tema
ispiratore dell’Anno Accademico 2016/17,
in linea con l’Anno
ONU del turismo sostenibile
Chiara Mutton nuovo Direttore dell’Associazione
Da sinistra: l’Assessore Carlo Spagnol, il
presidente Ute Marta Roghi,
il Sindaco di Sacile Roberto Ceraolo, il nuovo Direttore UTE Chiara Mutton)
"Un viaggio attraverso le geografie del mondo, i percorsi
dell’anima e gli itinerari della conoscenza": queste le linee-guida dell’Anno Accademico 2016/17 dell’UTE di
Sacile e dell’Altolivenza,
che ha presentato in un incontro ospitato dal Municipio di Sacile anche
il nuovo Direttore dell’Associazione, da poco nominato in carica
dal Consiglio guidato dalla presidente Marta Roghi. Sarà affidato infatti
a Chiara Mutton, da anni docente UTE e membro del Comitato Scientifico
nella sua veste anche di Presidente del Piccolo Teatro Città di Sacile,
questo ruolo importante di organizzazione e coordinamento, finora ricoperto
da Cristina Trinco, direttore uscente dopo quasi vent’anni di
ininterrotta e proficua collaborazione con l’Ente, al quale ha dato un
fondamentale contributo di idee e di sviluppo. Al tavolo hanno
partecipato, oltre al Sindaco di Sacile Roberto Ceraolo e all’Assessore alla
Cultura Carlo Spagnol, anche i referenti di altri Comuni del territorio come
Caneva, Polcenigo e Fontanafredda, partner dell’UTE già consolidati o
interessati ad entrare in un’ottica costruttiva di nuove sinergie nell’ambito
della cultura, della formazione degli adulti e della promozione di occasioni di
socialità stimolanti ed innovative.
Il primo atto, come hanno già anticipato Presidente e Direttore,
sarà l’apertura
ufficiale dei Corsi con l’evento di presentazione fissato a Sacile per il 28
settembre prossimo: un incontro aperto al pubblico, dalla scaletta ancora
top-secret, che si svolgerà a Palazzo Ragazzoni. Da ottobre alla
primavera saranno quindi a disposizione i Corsi pomeridiani di cultura generale
e i laboratori specifici che in orario pre-serale o serale saranno
facilmente accessibili anche ad allievi più giovani o ancora in età
lavorativa. Per frequentare l’UTE infatti non ci sono limiti anagrafici ma
solo il piacere di conoscere nuove discipline e nuovi “amici di banco”: se
infatti finora l’Associazione è cresciuta nell’offerta in termini quantitativi
e qualitativi, la sfida ora sarà quella di lavorare sulla varietà della
proposta e sulla curiosità, punto di partenza fondamentale per attirare
l’attenzione dei potenziali “studenti” ma anche di quanti, Associazioni o Enti
pubblici del territorio, vorranno partecipare allo sviluppo di nuove
progettualità condivise.