Syria Poletti: scrivere vivere viaggiare
ricordo di una Sacilese nel mondo
a 100 anni dalla nascita
a 100 anni dalla nascita
a cura di: Maria
Balliana
Syria Poletti (Pieve di Cadore, 10
febbraio 1917 – Buenos Aires, 11 aprile 1991) è stata
una scrittrice, saggista e poetessa italiana naturalizzata argentina.
Nata da Giuseppe e Giacoma Pasquali, originari di Sacile in Friuli, genitori che emigrarono in
Argentina quando lei aveva solo 9 anni, venne cresciuta dalla nonna, Elisabetta
Ballarin che per lei fu come una madre che divenne una figura centrale
nell'opera della scrittrice.
Terminata la
scuola si iscrisse all'università di Venezia e si laureò in pedagogia.
A 21 anni si
imbarcò a Genova diretta a Buenos Aires, dove cominciò a insegnare l'italiano e
a studiare il castigliano, lingua dei suoi futuri romanzi.
La pubblicazione
del suo primo romanzo nel 1961, “Gente
conmigo”, fu un grande successo. Il romanzo venne ristampato otto volte e tradotto
in varie lingue.
Morì a Buenos
Aires nell'aprile 1991 all'età di 74 anni. La sua opera più famosa "Gente conmigo" venne
lanciata in Italia solamente nel 1998 e tradotta come "Gente con me".
A Syria Poletti
sono intitolati il Colegio Syria Poletti a Còrdoba e il concorso internazionale “Syria Poletti - Sulle ali delle farfalle”
organizzato a Sacile suo paese d'origine.
“Per me scrivere è vivere”, diceva Syria Poletti, sacilese di
origine, argentina per formazione letteraria
e linguistica. E' stata una grandissima autrice che ha messo al centro della sua opera
l’emigrazione, le radici negate, la donna. Conosciamo la sua vita e i suoi
libri, ancora poco
diffusi in Italia, anche attraverso la lettura di brani in lingua originale (e
in italiano), grazie
all’intervento di Maria Delfina Paez, argentina.
Maria
Balliana sacilese, giornalista
professionista, autrice di testi di storia locale e di libri per bambini.
Lettrice nelle scuole, cura progetti di promozione della lettura per
biblioteche, istituti scolastici, associazioni, partner Biblioteca
Civica Romano della Valentina - Sacile
foto di Adriano Toffolon