domenica 2 luglio 2017

Le anatre di Peter...

Ciao Paolo
Stamattina presto (si fa per dire poiché erano già le otto) mi ero messo in testa di fare una passeggiata dato il sole splendente e il cielo azzurro senza una nuvola.
La temperatura gradevole, dopo una nottata di pioggia, mi aiutava nella mia decisione.
Arrivato sul Ponte Lacchin mi sono fermato per osservare il gioco di luci e ombre sullo specchio d’acqua del Livenza.
Non potevo fare a meno di prendere la macchinetta fotografica per scattare alcune foto.
Ancora sul ponte ho notato l’avvicinamento di diverse anatre.


Incuriosito mi sono avvicinato alla cosiddetta “Passeggiata lungo il Livenza”, fermandomi quasi sulla sponda del fiume, che è un luogo stupendo, purtroppo non valorizzato come invece meriterebbe!!!
Le anatre arrivavano, sempre più numerose, anche da posti lontani, e si fermavano vicino alla riva, come dimostrano gli scatti che riuscii a fare.

Stavo ancora cercando la risposta al perché di questa “assemblea” quando improvvisamente percepii un leggerissimo fruscio alle spalle.
Girandomi vidi una signora minuta con un grande cane che si era fermata a un metro dietro di me. Sorpreso, con la macchina fotografica in mano, dissi, quasi per scusarmi:
“Buongiorno, stavo fotografando le anatre che si stanno riunendo, mai viste cosi tante in questo posto a ridosso del ponte.”
“Stanno arrivando per me!” fu la semplice risposta. “Vengo qui tutte le mattine e tutte le sere e porto loro da mangiare”.


Cosi dicendo fece alcuni passi verso il fiume, raccolse alcuni rami spezzati probabilmente dalla pioggia e dal vento durante la notte passata e infine svuotò il sacchetto di plastica pieno di mangime. Anatre e colombi si precipitavano sul posto per godere della generosa e nutriente colazione.
A questo punto la signora mi invitava a retrocedere di un pochino per non disturbare gli animali durante il pasto.
Arretrai come aveva desiderato e le chiesi se potevo fare una foto anche a lei.
Si limitò di allargare le braccia, come a dire: “Se non può fare a meno”!
Dissi semplicemente: “Grazie” e feci due scatti veloci per non urtare la sua sensibilità.

Mentre lei prosegui verso Sant’Odorico mi allontanai verso Foro Boario facendo ancora diverse fotografie, purtroppo di diversi alberi spezzati e finiti nel fiume.
Testimonianza del maltempo degli ultimi giorni.
Ti allego una selezione dei scatti effettuati come testimonianza del mio piccolo (e forse anche banale) racconto che però mi ha fatto riflettere su diverse cose.
Ti saluto
Buona Domenica
Peter