La libertà
La libertà,
la legge, la necessità · La libertà e il male · Libertà e responsabilità
docente:
Michele Marchetto
La libertà è
componente costituiva e ineliminabile dell’essere umano: anche laddove sia
tradita o vilipesa, essa si impone come istanza ineludibile.
Dal punto di vista
filosofico, la libertà non può prescindere dal suo rapporto polare con la
necessità, ossia con ciò che non può essere altrimenti, nei ritmi della natura
e nelle leggi che regolano la comunità civile: come venire a patti con i
vincoli delle leggi naturali che scandiscono la mia vita?
La legge divina e
la legge dello Stato limitano la mia libertà?
E se si definisce
la libertà in relazione alla volontà umana, non si può fare a meno di misurarsi
con il problema del male, con la colpa e il peccato: che cos'è il
male?
Se esiste un Dio, sommo
bene, perché esiste anche il male?
Si apre così la via
della responsabilità: nell'agire che io stesso voglio, “rispondo” delle
mie azioni, a me stesso, agli altri, a chi infinitamente mi trascende.
Michele
Marchetto, oltre a
insegnare nei Licei Don Bosco di Pordenone, di cui è Vicepreside, è docente
stabile ordinario nei corsi di laurea dell’Istituto Universitario Salesiano di
Venezia (Iusve), aggregato all’Università Pontificia Salesiana di Roma, dove
insegna “Filosofia dell’educazione” e “Antropologia filosofica e
comunicazione”. Laureato in Filosofia e perfezionatosi in Filosofia della
religione all’Università di Padova, ha pubblicato una dozzina di volumi e un
centinaio di saggi di carattere scientifico. Oltre agli scritti di Francesco
Bacone e a Il mito della
caverna (2003), ha curato per
Bompiani gli Scritti filosofici (2005, 2014) e gli Scritti sull’Università (2008) di John Henry Newman, al quale ha
dedicato diversi interventi sia in Convegni sia in articoli per riviste e
miscellanee, in Italia e all’estero, e i volumi Un presentimento della verità. Il relativismo e John Henry Newman (2010) e John Henry Newman. Identità, alterità, persona (2016).
Ha pubblicato anche Le ali
dell’anima. Educazione, verità, persona (2010),
e Buber. La vita come dialogo (2013). È socio dell’“Accademia San
Marco” di Pordenone come benemerito della cultura del Friuli Occidentale.