in collaborazione con Piccolo Teatro Città di Sacile - Scenario 2017/18
STORIA
DELLA MUSICA mar 30 GEN / mar 20 FEB
Tra
Opera e Salotto:
la
musica vocale da camera in Italia tra Ottocento e Novecento
La
romanza italiana da salotto
Tosti, Gastaldon, Tirindelli, Mercadante, Bellini.
La
lirica da camera italiana
dalla Belle Époque al Ventennio
Zandonai, Respighi, Pizzetti, Casella, Malipiero,
Castelnuovo-Tedesco, Ghedini: se dai primi decenni dell'Ottocento in tutta Europa il Lied (e gli
equivalenti in tutte altre lingue) prolifera fino a toccare i vertici artistici della musica
di tutti i tempi, in Italia imperversa e domina il teatro musicale, l'opera lirica, la quale non lascia
spazio di ricerca stilistica più che di mercato al compositore.
Solo a fine secolo e decisamente all'inizio del Novecento la
poesia e la musica strumentale trovano una strada comune che si affranca dall'Opera e identifica
un nuovo gusto artistico "nazionale": è la lirica da camera che finalmente può
affiancarsi con orgoglio a tutte le nuove correnti artistiche che animano l'Europa tra le due guerre.
Eddi De Nadai, già Pianista
Collaboratore alla Fenice di Venezia, Staatsoper di Hannover, Teatro
Verdi di Trieste, è stato direttore ospite al Teatro dell’Opera di
Izmir e in seguito primo direttore
ospite al Bolshoi Theater di Tashkent. Svolge un’intensa attività
collaborando con prestigiose orchestre (Orchestra di Padova, Mitteleuropa Orchestra, Radiotelevisione
Slovena, Sinfonica di Cordoba,Filarmonica di Bacau, Filarmonica di Kharkov, Kiev String’s
Orchestra, Radiotelevisione
Albanese, Opera di Belgrado e Lubiana, Astana Opera) e importanti
solisti quali Bruno Canino,
Rocco Filippini, Luciana D’Intino, Katia Ricciarelli. Ha diretto
un vasto repertorio operistico in Italia
e all’estero. Collaboratore di cantanti di fama internazionale, ha
tenuto concerti in tutta Europa, in Medio Oriente e nelle Americhe.
Attualmente è docente al Conservatorio di Musica di Milano.