Gennaio è statisticamente il mese più freddo dell’anno ma, quasi per ripagare l’eroismo di chi affronta il freddo per ammirare il cielo stellato, offre lo spettacolo più affascinante dal punto di vista astronomico.
Già in prima serata (verso le ore 20) si possono ammirare a sud est le costellazioni invernali, ricche di stelle di prima grandezza.
Domina ORIONE con le due giganti Betelgeuse e Rigel e le tre stelle allineate che formano la cintura, seguito dal CANE MAGGIORE la cui stella alfa Sirio è la più luminosa del cielo.
Sopra Orione troviamo AURIGA con Capella (in italiano Capretta) e i GEMELLI con Castore e Polluce e poi il TORO con Aldebaran a completare il quadro.
Alto a sud ovest il quadrato del cavallo alato PEGASO con la vicina ANDROMEDA.
In gennaio sono visibili solo per poco tempo a ovest i tre Pianeti che da parecchi mesi impreziosiscono i tramonti, cioè VENERE SATURNO E GIOVE.
La mancanza di pianeti ora è ampiamente compensata da bellissimi oggetti osservabili con un binocolo o un piccolo telescopio: la Nebulosa M42 (sotto la cintura di Orione), l’ammasso aperto delle Pleiadi nel Toro,
la Galassia di Andromeda M31, gli ammassi M36/37/38 in Auriga e M35 nei Gemelli.
FASI LUNARI
DOMENICA 2 LUNA NUOVA
DOMENICA 9 PRIMO QUARTO
MARTEDI 18 LUNA PIENA
MARTEDI 25 ULTIMO QUARTO
LA STAZIONE SPAZIALE INTERNAZIONALE (ISS) riprende i passaggi serali visibili dall’Italia il giorno 17 gennaio.
IN GENNAIO L’ATTIVITA’ PUBBLICA DELL’ASA SARA’ ANCORA CONDIZIONATA DALLA NORMATIVA ANTICOVID CHE REGOLA GLI INCONTRI DI PERSONE SIA AL CHIUSO SIA ALL’APERTO.