DON GIOVANNI DELL’AMORE
A conclusione del programma 2010-2011 di “Segnali de l’Arlecchino Errante - incontri con il Teatro d’Arte”, il 13 maggio all’Auditorium Concordia va in scena in anteprima una novità assoluta: “Don Giovanni dell’Amore”, nuovo spettacolo di Hellequin, la compagnia dei giovani della Scuola Sperimentale dell’Attore, per l’occasione capitanati in scena dalla “veterana” Lucia Zaghet e assistiti dalla verve esperta di Cecilia Scrittore. Con loro Giulia Colussi, Amerigo Gardenal, Anna Pegolo e Vene Vieitez festeggiano il loro approdo artistico e professionale con una gustosa sarabanda di personaggi, da loro stesso creati e…mascherati.
Con la regia di Ferruccio Merisi, che ha curato anche la drammaturgia, e la consulenza artistica di Claudia Contin, Don Giovanni dell’Amore è uno spettacolo fresco, divertente, ricco di sorprese e di trovate sceniche, costruito come una “tentazione di qualità” per le platee popolari, nelle rassegne estive e invernali.
Liberamente tratto da “Don Giovanni Innamorato” dell’autore vaudeville Samy Fayad, racconta la storia di un Don Chisciotte dell’amore, le cui grandi passioni ideali non riescono mai a collimare con la realtà. Intorno a lui si muove un piccolo universo di caratteri, che, a cominciare dal suo fedele garzone Fonseca (un inconsapevole Sancho Panza), ritraggono con rapidi e decisi tratti una micro-società prigioniera dei suoi ruoli, forse più “matta” del matto Don Giovanni. Gli aspetti decisamente comici di questi caratteri e di questa vicenda paradossale, convergono verso un sorprendente e tenero finale, che ovviamente ora non è il caso di svelare.
Si può solo dire che le donne sono le vere protagoniste della storia; le donne di fronte a un sedicente liberatore che non è pronto alla loro libertà…
Info e prenotazioni: 0434 520074
Liberamente tratto da “Don Giovanni Innamorato” dell’autore vaudeville Samy Fayad, racconta la storia di un Don Chisciotte dell’amore, le cui grandi passioni ideali non riescono mai a collimare con la realtà. Intorno a lui si muove un piccolo universo di caratteri, che, a cominciare dal suo fedele garzone Fonseca (un inconsapevole Sancho Panza), ritraggono con rapidi e decisi tratti una micro-società prigioniera dei suoi ruoli, forse più “matta” del matto Don Giovanni. Gli aspetti decisamente comici di questi caratteri e di questa vicenda paradossale, convergono verso un sorprendente e tenero finale, che ovviamente ora non è il caso di svelare.
Si può solo dire che le donne sono le vere protagoniste della storia; le donne di fronte a un sedicente liberatore che non è pronto alla loro libertà…
Info e prenotazioni: 0434 520074