venerdì 4 novembre 2011

TRADIZIONI E FESTE POPOLARI E RELIGIOSE NEI DINTORNI DI SACILE - decima parte


Come al solito, anche noi bambini eravamo chiamati alle levatacce, proprio nel momento in cui iniziava  l’anno scolastico.


Qualche ricordo va anche alla festività della COMMEMORAZIONE DEI DEFUNTI.
Dopo le varie processioni e celebrazioni al cimitero, in casa mia, la sera del 2 novembre, al buio, con una candela accesa posta al centro del tavolo della cucina, un rametto d’ulivo inserito in un bicchiere, appoggiati ad una sedia, messa a rovescio affinché fungesse da inginocchiatoio, si recitava il Rosario e il “De Profundis”.
A rito concluso, si mangiavano le caldarroste, ed era quello l’unico momento lieto della giornata.
                                                                                continua                 Elide Da Ros