giovedì 27 ottobre 2011

LEZIONI DI STORIA DELL'ARTE - terza

A cura della dott.ssa 
Alma Maranghini Berni - esperta d'arte

La Macchia è uno dei movimenti artistici più importanti dell'Ottocento italiano e nasce a Firenze. Il termine macchiaioli venne usato per la prima volta sulla gazzetta del popolo nel 1862, ma il movimento prende avvio qualche anno prima, dalle idee di alcuni artisti, quali Signorini, Abbati, Borrani, Banti, Altamura, Cabianca, Cecioni, De Tivoli che, a partire all’incirca dal 1856, frequentano il Caffè Michelangelo in Via Larga, oggi Via Cavour a Firenze.
  
Vincenzo Cabianca - Ritorno dai campi
L'arte dei Macchiaioli, come la definì Adriano Cecioni, teorico e critico del movimento, consiste: "nel rendere le impressioni che ricevevano dal vero col mezzo di macchie di colori di chiari e di scuri". Per i pittori macchiaioli la forma non esiste ma è creata dalla luce, e l'individuo vede tutto il mondo circostante attraverso forme non isolate dal contesto della natura, quindi come macchie di colore distinte o sovrapposte ad altre macchie di colore.
Giovanni Fattori - La scolarina
L’adesione di Lega, Boldini, Fattori e Sernesi, forse i più grandi talenti del movimento macchiaiolo, avvenne più gradatamente. Dai Macchiaioli prende le mosse e viene influenzato il movimento degli Impressionisti francesi, nato ben più tardi ed informato delle nuove tendenze dalle frequenti visite a Parigi dei nostri artisti.

Silvestro Lega - Il pergolato




Telemaco Signorini - L'alzaia
Un grazie di cuore alla dott.ssa Alma Maranghini Berni per le sue piacevoli lezioni, e speriamo di riaverla ancora fra di noi.