Ti ho vista
nello splendore
di una primavera
solo abruzzese:
verde ancora incerto
nei dolci colli
e neve sul Gran Sasso
tra bianchi petali
di meli in fiore.
Delle tue chiese
ho ammirato
le austere facciate
lineari e pure
come la tua gente…
Ci siamo dissetati
alla preziosa acqua
delle tue fontanelle:
intorno a noi palazzi,
diritte vie, vaste piazze,
giardini e tante case belle.
Ma ora…...
Pietre e lacrime
sangue e pietre
pietre e detriti
voci spente e pietre
pietre e vite lacerate.
In me
Non la Pasqua ,
nella ridente Sulmona,
con la Madonna cangiante
nell’abbraccio con il Risorto
tra voli di candide colombe,
ma solo la straziante musica
dei violini, a Chieti,
del venerdì santo… Titti - Sacile, 6 aprile 2009
del venerdì santo… Titti - Sacile, 6 aprile 2009