Verdi e Shakespeare: perfetta
armonia di musica e teatro
docente: Eddi De Nadai
I due incontri, che saranno dedicati a Macbeth e Otello,
intendono approfondire il particolare rapporto che, fin dagli anni
giovanili, Verdi aveva instaurato con Shakespeare, cogliendo ed esaltando
gli aspetti teatrali e psicologici di personaggi divenuti nell'immaginario comune
quasi la rappresentazione delle debolezze o delle grandezze umane.
Libretto, musica e gesto scenico divengono tutt'uno nell'opera verdiana,
tanto da sembrare un completamento dei capolavori del drammaturgo inglese.
Le due opere verdiane, scritte a 40 anni di distanza l’una dall'altra,
sono tra l’altro emblematiche dell’evoluzione stilistica del grande
compositore come dell’approfondimento della sua indagine sul teatro di
Shakespeare.
Eddi De Nadai,
già Pianista Collaboratore alla Fenice di Venezia, Staatsoper di Hannover, Teatro Verdi di Trieste, è
stato direttore ospite al Teatro dell’Opera di Izmir e in seguito primo direttore ospite al Bolshoi
Theater di Tashkent. Svolge un’intensa attività collaborando con prestigiose orchestre
(Orchestra di Padova, Mitteleuropa Orchestra, Radiotelevisione Slovena, Sinfonica di
Cordoba, Filarmonica di Bacau, Filarmonica di Kharkov, Kiev String’s Orchestra, Radiotelevisione
Albanese, Opera di Belgrado e Lubiana, Astana Opera) e importanti solisti quali
Bruno Canino, Rocco Filippini, Luciana D’Intino, Katia Ricciarelli. Ha diretto un vasto repertorio
operistico in Italia e all'estero. Collaboratore di cantanti di fama internazionale, ha tenuto
concerti in tutta Europa, in Medio Oriente e nelle Americhe.
Recentemente ha diretto Madama
Butterfly al Festival Pucciniano di Torre del Lago e inaugurato MittelFest di
Cividale con la prima assoluta di Menocchio di R. Miani.
Prossimamente sarà al Teatro
Verdi di Pisa e al Teatro dell’Opera di Astana e Almaty.
foto di Adriano Toffolon