docente: Paolo Venti
Insegnante
di latino e greco al Liceo Leopardi Majorana di Pordenone; scrittore, ha pubblicato diversi volumi sui suoi
lunghi viaggi in compagnia solo della sua bicicletta.
Dalla bellezza dell’eroe alla bellezza dell’atleta
Gli dei sono belli, quasi tutti, e chi non lo è viene espulso.
Anche gli eroi sono bellissimi, la forma fa parte della loro natura eccezionale. Nel
mondo degli uomini le cose non sono così perfette e occorre inseguire con fatica e
competitività un ideale di bellezza. Nasce così l’atletismo che vede nella forma
ideale del vincitore olimpico l’apice di perfezione cui l’umanità può giungere, fonte
di onore per la città che lo ha generato e di ispirazione per molta della statuaria e
dell’arte in genere.
Dalla bellezza delle dee alla bellezza delle donne
La storia della letteratura greca in fondo nasce da una gara di
bellezza femminile, il giudizio di Paride, ma perfino la guerra che ne deriva nasce in
seguito al fascino irresistibile della bellezza. Passando attraverso i lirici,
soprattutto attraverso Saffo, Alcmane, Ibico che hanno assunto la bellezza a tema centrale della
loro poesia, ma anche attraverso la difficile riflessione della tragedia e poi
della filosofia, la grecità continua il suo percorso di confronto con il tema della bellezza,
delizia e croce al tempo stesso per noi poveri mortali.