Giovanni Antonio de’ Sacchis detto Il
Pordenone.
Un pittore itinerante nell’Italia del
Rinascimento
docente: Gabriele Crosilla
diplomato in Violino
al Conservatorio di Trieste e laureato in Storia dell’Arte presso l’Università
degli Studi di Trieste, è attualmente docente di Storia dell’Arte in un Liceo
di Pordenone.
Un pittore itinerante nell’Italia del Rinascimento Giovanni Antonio de’ Sacchis, detto Il Pordenone, è uno dei
grandi maestri del nostro Cinquecento. Friulano, nato verosimilmente nel 1483,
dopo gli esordi legati al clima artistico delle sue terre riuscì a coniugare
sapientemente i modi di Giorgione, la maniera tosco-romana di Michelangelo e
Raffaello e l’asprezza del mondo nordico.
Questa capacità di sintesi, e di operare con prestezza, lo
portò a girovagare tra il Friuli, Venezia, Treviso, Cremona, Mantova, Piacenza,
Cortemaggiore e Ferrara.
Denominato non solo magister summus, ma anche pictor
modernus, in vita riscosse grande successo, suscitando perfino le invidie di
Tiziano. Fu colto da morte improvvisa mentre di trovava alla corte di Ferrara nel
gennaio del 1539, tanto da far sospettare a Vasari (1568) che si trattasse di
venificio; Boschini (1660), un secolo più tardi, accusò addirittura Tiziano di
essere il mandante della morte.
in collaborazione con Aladura foto di Alberto Quintavalle