San Lorenzo, io lo so perché tanto
di stelle per l'aria tranquilla
arde e cade, perché sì gran pianto
nel concavo cielo sfavilla…
di stelle per l'aria tranquilla
arde e cade, perché sì gran pianto
nel concavo cielo sfavilla…
Così scriveva Giovanni Pascoli.
Anche quest'anno la notte di San Lorenzo ci spingerà con il naso all'insù alla ricerca di una scia luminosa che catturi i nostri desideri.
La notte del 10 agosto non è certo l'unica in cui è possibile osservare lo sciame meteorico delle Perseidi, quelle che tutti conosciamo come "lacrime di San Lorenzo", ma è certamente la più suggestiva, perchè ci riporta alla leggenda dell'arcidiacono della chiesa di Roma, che si narra fu condannato a morte durante la persecuzione dei vescovi e bruciato sui carboni ardenti.
La pioggia di stelle sarebbe infatti legata al martirio del santo e rappresenterebbe le sue lacrime o anche le scintille che ardevano sul suo rogo.
Il 2012 peraltro è stato annunciato dagli astronomi come un anno molto favorevole per l’osservazione delle "lacrime di San Lorenzo", soprattutto perchè la fase lunare non influirà negativamente sulla visibilità delle scie luminose: il buio infatti è una delle condizioni fondamentali per godere dello spettacolo.
Quali i momenti migliori per alzare gli occhi al cielo? Le prime ore dell'alba.
Dove guardare? Secondo le indicazioni degli esperti, la maggior probabilità di incrociare una stella cadente si ha in direzione est durante la notte e poi a sudest verso l'alba.
Sempre che la situazione metereologica ce lo permetta...