domenica 28 ottobre 2012


E’ di recente pubblicazione, a cura del Circolo Ricreativo Fiaschetti, una pubblicazione di Carlo Zoldan, che tutti noi dell’UTE conosciamo da tempo quale docente del corso di Paleografia, e per aver tenuto delle lezioni ai corsi generali.
La pubblicazione, dal titolo MISERERE E BANDIERA ROSSA - trenta giorni per ricordare, è una raccolta di trentuno racconti, frutto di una ricerca sui comportamenti e tradizioni della gente contadina della zona di Sarone e Fiaschetti di Caneva. Come dice l’autore nella sua premessa “Ogni racconto si riferisce a fatti realmente accaduti, a gesta di personaggi caratteristici, ad aneddoti sentiti raccontare dai nonni, dai genitori, da anziani del paese, ad altri vissuti personalmente”. E anche l’uso di numerose espressioni dialettali evidenzia le caratteristiche peculiari della zona, differenti da quelle dei paesi vicini.
Il  libro, stampato nel mese di aprile, è stato presentato in diverse sedi della provincia di Belluno e Pordenone.
Per parlare del nostro amico Carlo ci vorrebbe uno spazio infinito nel nostro blog.
Noi lo ringraziamo di cuore per il piacere che ci ha procurato la lettura, e lo attendiamo per la serie di incontri, nella nostra sede, previsti per il mese di gennaio.

Per una biografia completa, potete collegarvi ad un sito molto interessante cliccando  QUI.


giovedì 18 ottobre 2012

Salute e Ambiente

Seconda lezione di educazione alimentare biologica a cura del prof. Cosimo Bumbaca, biologo e insegnante di scienze e matematica.

Tante informazioni utili per una corretta alimentazione e un sano stile di vita, coinvolgimento degli allievi, e ancora piacevoli assaggi offerti dall'Emporio Naturale Cuore Bio di Sacile.
foto Adriano Toffolon

martedì 16 ottobre 2012

Storia dell'Arte

Ritratto del Caravaggio
Martedì 16 ottobre lezione d’arte su Michelangelo Merisi, noto come Michelangelo Merisi da Caravaggio o più comunemente come il Caravaggio (1571 – 1610).

Il martirio di San Pietro
E’ uno dei più celebri pittori italiani di tutti i tempi. Particolarmente irrequieto, affrontò diverse vicissitudini durante la sua breve esistenza. Data cruciale per l'arte e la vita di Merisi fu quella del 28 maggio 1606 quando, rendendosi responsabile di un omicidio e condannato a morte per lo stesso, dovette vivere gli anni successivi in costante fuga per scampare alla pena capitale.
Il suo stile influenzò direttamente o indirettamente la pittura dei secoli successivi. La pittura caravaggesca si distingue per il suo realismo drammatico, dove il divino si rivela negli umili. 
La rivoluzione di Caravaggio sta nel naturalismo della sua opera, con evidenti forti contrasti di luci ed ombre.

Ringraziamo la dott.ssa Alma Maranghini Berni per le sue gradevoli lezioni, e ci auguriamo di rivederla per un altro ciclo. Ora il testimone passa alla dott.ssa Marianita Santarossa per la quarta lezione, in programma il 23 ottobre.

lunedì 15 ottobre 2012

Gli Alpini di Sacile 80 anni dopo


Il Gruppo Alpini di Sacile nasce il 19 marzo del 1932: ottanta anni fa.
Capogruppo è il signor Egidio Basso, madrina d’onore la signorina Caterina Zancanaro. Le cronache riportano che Egidio Basso possedeva la rara capacità di richiamare Penne Nere, e di organizzare cerimonie e incontri indimenticabili. Sarà lui, infatti, ad realizzare ogni anno la famosa “Veglia degli Scarponi” al teatro Zancanaro, che attraverso scenette teatrali e canzoni di montagna terrà vivo il ricordo e le gesta del mitico Corpo degli Alpini.
I bozzetti delle scene teatrali saranno illustrate dal tenente-architetto Natale Borsetti e dal pittore Giuseppe Novello.
Il gruppo avrà il suo pieno splendore fra il 1932 e il 1942, partecipando ad adunate ed ottenendo onorificenze.
A questo riguardo risulterà memorabile l’adunata del 1936 a Napoli, davanti al Principe di Piemonte. Il coordinamento dell’adunata è affidato al generale Cavarzerani coadiuvato dal Tenente Natale Borsetti e da un gruppo di volontari sacilesi.
Gli alpini non dimenticano il sacrificio della Grande Guerra e le vite perdute nelle Alpi di Fassa nell’ottobre del 1916 alla conquista del monte Busa Alta.
Il gruppo di Sacile nel 1936 intitolerà a Ferruccio Talentino, medaglia d’oro alla memoria, la sezione locale in ricordo di quel sacrificio.

Arriva l’altra tragica guerra, che farà perdere innumerevoli vite umane e distruggerà le città e con loro l’economia del Paese e le coscienze di intere generazioni.
Nel 1946 il gruppo degli Alpini si ricompone con quelli che erano rimasti, sempre alla guida di Natale Borsetti, vice Giovanni Nadalin, segretario Basso.
Rimarranno fino al fino al 1957, per lasciare il testimone a Mario Candotti, medaglia d’argento sul Don.
Nel 1966 il dottor Ermidio Covre, con Luigi Campo e Giorgio Capalozza, organizzano una sfilata in onore dei Caduti con una cerimonia nel Duomo di Sacile e presso il monumento a loro dedicato. Capalozza otterrà anche il premio bontà “Romano Della Valentina” con la motivazione di “Uomo buono nel senso più ampio della parola, sempre gentile, comprensivo e umile nel lavoro e nei contatti con i suoi simili…”
Nel 1973 lo scrittore Giulio Bedeschi presenta a Sacile il suo libro “Nikolajewka, c’ero anch’io” in onore della festa alpina che commemora i combattenti di Grecia e Russia.
Bedeschi consegna una “penna  d’oro” ricordo a otto reduci iscritti al gruppo.
Il 1974 è l’anno della prima adunata che si tiene sulle rive del Livenza. La messa verrà celebrata in Duomo da un reduce cappellano della mitica Divisione Julia, don Ascanio De Luca.

Il 50° anniversario (1982) di fondazione vede anche l’inaugurazione della sede alla Colonia Tallon a Vistorta di Sacile. Nel frattempo nasce la Via di Natale, associazione umanitaria che 1986 vede il sostegno delle Penne Nere, con la prima Lucciolata per le vie di Sacile.
Nel 1990 il signor Antonio Altinier si pone alla guida del Gruppo, ricevendo il testimone da Giorgio Capalozza, che era rimasto alla testa dello stesso con intensa attività durata ben 25 anni.
Nel 1993 la seconda adunata.
La città di Sacile ha visto domenica 23 settembre 2012 il Gruppo Alpini nella terza sfilata, con deposizione della corona al monumento dei Caduti, in occasione dell’80° anniversario della propria fondazione.
L’associazione conta oggi sul contributo di ben 212 iscritti e 31 soci aggregati. La sede è sempre a Vistorta di Sacile, il capogruppo è Antonio Altinier, segretario e tesoriere Silvano Vuerich.
In occasione di questa terza adunata, ricordiamo le parole di Natale Borsetti: “Alle nostre feste il numero cresce di nuovi alpini, il vivere insieme anche per pochi mesi resterà sempre nel nostro animo di uomini veri, abituati al procedere lento del salire sui monti, sulle vette per guardare più lontano e più alto, sempre insieme”.

                         Silvano Vuerich









              

           foto Adriano Toffolon

           per ingrandire 
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domenica 14 ottobre 2012

“DI SERA IN CASTELLO” APRE LE DIMORE STORICHE PRIVATE 
DEL FRIULI VENEZIA GIULIA 
A PERCORSI D'ARTE, MUSICA E CULTURA

conferenza stampa all'Università di Udine venerdì 19 ottobre alle 12
anteprima sabato 20 ottobre a Palazzo Salice-Scolari di Polcenigo (pn)

Sarà presentato venerdì 19 ottobre alle 12 nella cornice storica del Dipartimento di Storia e Tutela dei Beni Culturali dell'Università di Udine a Palazzo Caiselli un nuovo progetto artistico che, sotto l'attenta regia dell' A.Gi.Mus. Associazione Giovanile Musicale di Udine, aprirà alcune tra le più belle dimore storiche private del Friuli Venezia Giulia, per una rassegna creata attorno ad esclusivi momenti di cultura ed ospitalità. “DI SERA IN CASTELLO” è l'affascinante titolo dato a questo originale percorso, nato per far rivivere insieme ai proprietari, e a lume di candela, la magia di una“ricreazione colta”, nella quale gli edifici e il pubblico ritrovino il piacere di un dialogo intimo con l'arte e la cultura. Anteprima della rassegna sabato 20 ottobre alle 21 al Palazzo Salice-Scolari di Polcenigo, con un'accademia di versi e musiche del Settecento dedicati al Conte Giorgio di Polcenigo, gentiluomo, intellettuale e poeta. “Mira qual vivo sol rallegra e indora” è il solenne titolo tratto da un sonetto dell'Autore, che introduce il tema di una serata allietata dai musicisti dell'ensemble AntiCaMeraviglia - Tiziano Cantoni (flauto), Laura Soranzio (viola da gamba) e Fabio Accurso (arciliuto) - su musiche del XVIII secolo, legate da letture di testi e versi dall'archivio del poetainterpretati dagli attori del Piccolo Teatro Città di Sacile, una delle Associazioni partner del progetto insieme all'Ute di Sacile e AltoLivenza. Tra le pagine scelte, anche piacevoli curiosità come la corrispondenza del Conte di Polcenigo con alcuni grandi intellettuali ed artisti dell'epoca, tra i quali spiccano i nomi di Metastasio e di Voltaire
Ingresso su prenotazione, con accoglienza e brindisi finale offerto dai proprietari ai loro ospiti: 
tel. 0434 738224 - info@labrunelde.it



 Nota: per scaricare il depliant in pdf della manifestazione potete cliccare QUI  oppure sull'immagine a fianco.

Di sera in castello

       arte, musica e cultura nelle dimore storiche del Friuli Venezia Giulia

Il progetto di sera in castello vuol recuperare il gusto per l'abitare nelle dimore del passato, attraverso un percorso costruito nel segno della musica, del teatro, dell'arte.
Sono stati scelti complessi eminenti in regione, soggetti a vincolo monumentale ma tuttora abitati: il Castello di Muggia, il Palazzo Salice Scolari a Polcenigo, la Casaforte d’Arcano alla Brunelde di Fagagna e il Palazzo Pontotti Brosadola a Cividale.
Oltre che a proporre testi legati al luogo e spesso inediti e recuperati per l'occasione, interpretati secondo rigorosi criteri storici su strumenti antichi o copie fedeli, verrà curato filologicamente anche l'allestimento, volendo recuperare quanto più possibile il momento della 'ricreazione' cólta così come avveniva nelle residenze di un tempo.
Questa serie di iniziative – ove gli antichi edifici ‘dialogano’ intimamente con l’arte e la cultura -  è integrata da una mostra di fotografie d’autore su dettagli e suggestioni concernenti l’architettura gotica, mostra ospitata presso Palazzo Caiselli a Udine, un’altra fabrica storica da poter ammirare, sede prestigiosa del Dipartimento di storia e tutela dei beni culturali dell’Università di Udine.

                                                                                       Maurizio d’Arcano Grattoni
                                                                          Presidente della sezione udinese dell’A.Gi.Mus.
20 ottobre 2012 - ore 21
Palazzo Salice Scolari – Polcenigo (pn) - www.palazzoscolari.it
Mira qual vivo sol rallegra e indora
un’accademia di musica e poesia ricordando Giorgio di Polcenigo, poeta (1715-1784)
l’ensemble AntiCaMeraviglia (Tiziano Cantoni flauto traversiere, Laura Soranzio viola da gamba,
Fabio Accurso arciliuto) in  musiche del XVIII secolo
versi interpretati dal Piccolo Teatro Città di Sacile
  
27 ottobre 2012 - ore 21
Casaforte d’Arcano - La Brunelde di Fagagna (ud) - www.labrunelde.it
Comedia ridicolosa in Casa Archana
una giocosa serata teatrale con il più famoso Arlecchino d’Italia e musiche del XVI e XVII secolo.
Claudia Contin Arlecchino e altre maschere della commedia dell’arte e Ilario Gregoletto virginale
regia di Ferruccio Merisi  
  
18 novembre 2012 - ore 17
Castello di Muggia (ts) - www.castellodimuggia.wpeople.it
E dipoi avemo fatto veglia
musiche dal manoscritto estense di Cosimo Bottegari (1554-1620) e rime di vari compositori
de la patria del Frioli dalla raccolta sopra la fontana Helice (Venezia 1566)
Martina Zaccarin soprano e Luciano Russo liuto
rime interpretate dal Piccolo Teatro Città di Sacile

23 novembre 2012 - ore 21
Casaforte d’Arcano - La Brunelde di Fagagna (ud) - www.labrunelde.it
Al foco de’ tuoi lumi
concerto di violino e fortepiano, tra purezze neoclassiche e ardori romantici, tra Vienna e Parigi
Nicola Mansutti violino e Ilario Gregoletto fortepiano in musiche di Mozart, Pleyel, Schubert

21 dicembre 2012 - ore 21
Palazzo Pontotti Brosadola - Cividale del Friuli (ud)
D’affreschi e di musica dipinta
nella Cividale del Settecento ricordando Francesco Chiarottini, pittore (1748-1796)
l’ensemble Musica nova (Tiziano Cantoni flauto traversiere, Nicola Mansutti violino,
Marius Bartoccini clavicembalo) in musiche di Vivaldi, Tartini e altri autori del XVIII secolo

 4 dicembre 2012 –ore 17.00
Palazzo Caiselli – Università degli studi - Udine
Dipartimento di storia e tutela dei beni culturali
www.uniud.it/dipartimenti/dibe
Gotica. Contrappunti d’architettura
inaugurazione della mostra di fotografia fine-art di Daniele Indrigo
aperta fino al 20 dicembre, da lunedì a venerdì ore 10-18 - ingresso libero 
 
 Nota: per scaricare il depliant in pdf della manifestazione potete cliccare QUI  oppure sull'immagine a fianco.


sabato 13 ottobre 2012

Figure storiche

In occasione dei 150 anni dell'Unità d'Italia che abbiamo da poco festeggiato, riceviamo dal nostro amico Adriano De Fiorido, iscritto alla UTE e assiduo frequentatore, alcune sue riflessioni su due importanti figure del Risorgimento Italiano: Garibaldi e Mazzini.
Ci sono sembrate riflessioni interessanti e, pur non condividendo sempre del tutto quanto scritto, abbiamo ritenuto fosse giusto pubblicarle, perché il blog è aperto a tutti, e a maggior ragione agli iscritti alla nostra università.

GARIBALDI E MAZZINI
  
Di Garibaldi avevo sentito parlare quando ero ancora alle scuole elementari e, in qualche casa, avevo avuto modo di vederne anche la sua immagine fotografica.
Era, mi dicevano, l’eroe dei due Mondi: bello, aitante, sanguigno e veniva sempre rappresentato con la mano sull'elsa della spada.
Venni a conoscenza di Mazzini solo alla fine delle scuole medie, quando non era nata ancora la Repubblica Italiana.
Avevo sentito parlare, fino a quel momento, solo del Duce e del Re Vittorio Emanuele III. Quando avevo otto anni feci, convinto o mi convinsero, il giuramento al Duce, con queste parole: “Nel nome di Dio e dell’Italia giuro di eseguire gli ordini del Duce e di seguire con tutte le mie forze la causa della rivoluzione fascista.”
Me lo ricordo bene ancora oggi.                

Alle medie il professore mi parlò di Giuseppe Mazzini: un uomo pallido, emaciato, sul cui valore ebbi subito qualche dubbio, valore che crollò del tutto quando un compagno di scuola, con malizia giovanile, mi raccontò un episodio, che non saprò mai se fosse stato vero, nel quale Mazzini, durante uno scontro con gli austriaci al quale partecipava anche Garibaldi, volle fare l’alfiere, cioè il portabandiera, ma appena sentì fischiare le pallottole fece dietro front e se la diede a gambe levate. 
E’ noto che gli adolescenti, specialmente i maschi, sono sempre alla ricerca di un modello di uomo da imitare, e Garibaldi era diventato il mio modello.

Così qualche anno dopo, quando mi capitò tra le mani un libretto tascabile dal titolo “Dei doveri dell’uomo”, autore Giuseppe Mazzini, credo di averne letto solo alcune righe e di averlo poi messo in qualche cantuccio, per poi non ritrovarlo più.

In quel periodo preferivo leggere “I ragazzi della via Paal.”
In fondo, Mazzini mi appariva un intellettuale con la testa fra le nuvole.
Ma la vendetta della Storia (o meglio la nemesi storica) era in agguato e, molti anni dopo, mi fece conoscere un fervente mazziniano, mentre io non lo ero per niente. Dai dialoghi più o meno pacati saltò fuori questa mia nuova opinione su Giuseppe Mazzini, e a questo riguardo avrò forse bisogno di qualche lezione da parte degli insegnanti dell’UTE.

Ecco la mia opinione:
Giuseppe Mazzini ha avuto il grande merito di risvegliare la coscienza degli italiani, di inneggiare alla libertà della Patria.
Non sempre è con le armi che si aiutano i popoli.
Molto spesso è la penna, la parola, che incita.

Garibaldi era uomo d’azione, Mazzini di pensiero. A quest’ultimo è stato rimproverato più volte di aver mandato ad uccidere tanti giovani nelle battaglie ma personalmente di essere stato sempre nelle sue stanze.

E’ vero, non mi piace per questo.

Riflettendo, però, può darsi che, senza il suo fervore libertario Garibaldi non avrebbe ottenuto quello che poi consegnerà alla storia.
Un’Italia libera, indipendente e repubblicana (anche se molto tempo dopo).

     Adriano De Fiorido       Sacile - 2012                                                    
                                                                                                  

venerdì 12 ottobre 2012

Corso di Bioenergetica e Rilassamento progetto BIO.TR

L’intento del progetto è riunire insieme queste due discipline, con l’obiettivo di trarre il massimo beneficio ed efficacia dall'utilizzo in sinergia delle stesse. 
I benefici sono molteplici: sciogliere lo stress, migliorare la postura, la respirazione e la circolazione sanguigna e aumentare il radicamento e la padronanza di Sé. 
Aumentare le proprie prestazioni (lavorative, sportive, scolastiche, ecc), prendendo maggior consapevolezza delle proprie risorse,  intervenendo sulla nostra capacità di cambiare, migliorando noi stessi.


Periodo corso: 
da martedì 16 ottobre all’11 dicembre 
 
Orario:
20.30-22.00


                              Conduttrici: 
Monica Lobascio - diplomata I.P.S.O.   
Nadia Griggio - Professional Counselor

Iscrizioni:
                        dal 01 ottobre 2012

Informazioni:
                                                         c/o UTE Sacile, Via Garibaldi, 62
                                                         tel. e fax: 0434 72226
                                                         mail: utesacile@uniterzaeta.191.it

giovedì 11 ottobre 2012

Salute e ambiente


Argomento
L’omeopatia e le cure omeopatiche. 

Docente
dott.ssa Luisa Orlandini - dott.ssa in agraria e insegnante di medicina naturale.

L'omeopatia è un controverso metodo terapeutico alternativo, i cui principi teorici sono stati formulati dal medico tedesco Samuel Hahnemann verso la fine del XVIII secolo, secondo il quale il rimedio appropriato per una determinata malattia sarebbe dato da quella sostanza che, in una persona sana, induce sintomi simili a quelli osservati nella persona malata. Tale sostanza, detta anche "principio omeopatico", una volta individuata viene somministrata al malato in una quantità fortemente diluita.







 L'opinione degli omeopati è che diluizioni maggiori della stessa sostanza non provocherebbero una riduzione dell'effetto farmacologico, bensì un suo ipotetico potenziamento.

Ringraziamo sentitamente la dott.ssa Orlandini per la piacevole conferenza, che ci ha aiutato a capire meglio un argomento di cui di solito si sente parlare in maniera molto approssimata e distorta.

martedì 9 ottobre 2012

Storia dell'Arte


A cura della dottoressa
             Alma Maranghini Berni – esperta d’arte

L'Annunciazione
Proseguono le lezioni sulla storia dell'arte. 
Oggi era la volta di Giovanni da Fiesole, al secolo Guido di Pietro (Vicchio, 1395 circa – Roma, 1455), detto il Beato Angelico o Fra' Angelico.
Fu effettivamente beatificato da papa Giovanni Paolo II nel 1984, anche se già dopo la sua morte era stato chiamato Beato Angelico sia per l'emozionante religiosità di tutte le sue opere che per le sue personali doti di umanità e umiltà. Fu il Vasari, nelle Vite ad aggiungere al suo nome l'aggettivo "Angelico"
La sua abilità nella creazione delle figure monumentali, nel rappresentare il movimento e nel suggerimento dello spazio profondo con l'uso della prospettiva lineare, particolarmente negli affreschi romani, lo contrassegna come uno dei più grandi pittori del rinascimento.

domenica 7 ottobre 2012

Mandolini a Venezia










Segnaliamo una interessante serie di concerti ad ingresso gratuito che si terranno in varie chiese di Venezia dal 20 al 27 Ottobre.
La manifestazione è organizzata dal dott. Artemisio Gavioli di Conegliano, con la collaborazione della figlia Sandra. 
Fino all'anno scorso questi concerti si tenevano a Vittorio Veneto, quest'anno l'organizzatore è riuscito a proporli nella città di Venezia.
Le musiche sono per la maggior parte con strumenti a plettro, soprattutto mandolini, di cui il dott. Gavioli è un appassionato cultore da tempo immemorabile.
Per vedere immagini e brevi filmati sui singoli gruppi musicali partecipanti, potete collegarvi al sito della manifestazione cliccando QUI.



venerdì 5 ottobre 2012

Incontro Conviviale

L'Associazione piano/fvg, a conclusione di un intenso anno di lavoro comune e in vista di nuovi obiettivi culturali nel segno del progetto musicale, ha organizzato, tramite il presidente dell'Istituto di Musica della Pedemontana Danilo Tassan Mazzocco, il giorno 2 ottobre, presso l'ex ospitale  di San Gregorio a Sacile, un incontro conviviale di ringraziamento per tutte le Associazioni partner del progetto piano/fvg 2012.
Durante l'incontro sono stati ripercorsi per immagini i momenti più significativi degli eventi realizzati, cui è seguito un rinfresco offerto dalla Federazione Italiana Cuochi di Pordenone.

 Nella foto da sinistra:
- il maître di hotel Orlando Valent che ha lavorato prevalentemente a Venezia negli alberghi più rinomati.
- Franco Tullio, chef nei migliori ristoranti di Cortina e Venezia.
- La prof.ssa Marta Roghi, presidente dell’UTE di Sacile.
- Modolo Angelo Giobatta, cuoco e titolare del mitico ristorante "Alle cascate" di Polcenigo dove fu girato il famoso film "Signore e Signori", di Pietro Germi
- Fabbro Giovanni, Presidente  Associazione Cuochi sezione di Pordenone. 
Chef allo storico Harri's bar di Venezia dove Hemingway era di casa, ha conosciuto capi di stato di tutto il mondo, nonché attori e attrici di fama mondiale.

giovedì 4 ottobre 2012

Salute e ambiente


Argomento
Educazione alimentare biologica: la dieta mediterranea.
I dolcificanti, il sale, le spezie. Alcune preparazioni Bio, assaggi.

Coffee break bio offerto dall’Emporio Naturale Cuore Bio di Sacile.

Docente
prof. Cosimo Bumbaca - biologo, insegnante di matematica e scienze


Lo sapevate che una buona masticazione è importante non solo per la salute ma anche per la felicità?
E che un pasto salutare inizia con un gran piatto di verdure miste?

Ma soprattutto, avreste mai pensato che fare il pane in casa con la pasta madre è anche una filosofia?
Su tutto questo e altro il prof. Cosimo Bumbaca, biologo e insegnante di matematica e scienze, ci ha oggi intrattenuti con competenza e simpatia, illustrandoci i modi e i benefici di una alimentazione sana e biologica.







Alla fine, un assaggio di prodotti biologici offerti dall’Emporio Naturale Cuore Bio di Sacile, che si trova sulla circonvallazione.


              Foto di Adriano Toffolon 

mercoledì 3 ottobre 2012

Storia dell'Arte


A cura della dottoressa
             Alma Maranghini Berni – esperta d’arte

Nella prima lezione del nuovo Anno Accademico l'insegnante ci ha accompagnato attraverso la pittura di Giotto.
Giotto è fra i più grandi pittori italiani.
Nasce nel 1266 da una famiglia di contadini nel Mugello vicino a Firenze. Allievo di Cimabue, aprì la sua bottega nel 1290. Fra le sue molte opere ricordiamo l’affresco della Basilica Superiore di Assisi, a Padova la Cappella degli Scrovegni, a Firenze  la Cappella dei Bardi e Cappella dei Peruzzi. 
Cercò di innovare lo stile pittorico, rompendo gli schemi del passato, e sperimentando una prospettiva che desse più volume e profondità ai dipinti.
Purtroppo molte opere di Giotto sono andate perdute o disperse. Alcune sono conservate in musei internazionali. 
Morì a Firenze nel 1337.





La cacciata dei demoni da Arezzo





La Cappella degli Scrovegni a Padova




La strage degli innocenti