La bacheca della Università della Terza Età e degli Adulti di Sacile e dell'Altolivenza
domenica 28 ottobre 2012
E’ di recente pubblicazione,
a cura del Circolo Ricreativo Fiaschetti, una pubblicazione di Carlo Zoldan,
che tutti noi dell’UTE conosciamo da tempo quale docente del corso di
Paleografia, e per aver tenuto delle lezioni ai corsi generali.
La pubblicazione, dal titolo
MISERERE E BANDIERA ROSSA - trenta giorni per ricordare, è una raccolta
di trentuno racconti, frutto di una ricerca sui comportamenti e tradizioni
della gente contadina della zona di Sarone e Fiaschetti di Caneva. Come dice
l’autore nella sua premessa “Ogni
racconto si riferisce a fatti realmente accaduti, a gesta di personaggi
caratteristici, ad aneddoti sentiti raccontare dai nonni, dai genitori, da
anziani del paese, ad altri vissuti personalmente”. E anche l’uso di
numerose espressioni dialettali evidenzia le caratteristiche peculiari della
zona, differenti da quelle dei paesi vicini.
Il libro, stampato nel mese di aprile, è stato presentato in diverse sedi della provincia di Belluno
e Pordenone.
Per parlare del nostro amico
Carlo ci vorrebbe uno spazio infinito nel nostro blog.
Noi lo ringraziamo di cuore
per il piacere che ci ha procurato la lettura, e lo attendiamo per
la serie di incontri, nella nostra sede, previsti per il mese di gennaio.
Per una biografia completa, potete collegarvi ad un sito molto interessante cliccando QUI.
Per una biografia completa, potete collegarvi ad un sito molto interessante cliccando QUI.
giovedì 18 ottobre 2012
Salute e Ambiente
Seconda lezione di educazione alimentare biologica a cura del prof. Cosimo Bumbaca, biologo e insegnante di scienze e matematica.
Tante informazioni utili per una corretta alimentazione e un sano stile di vita, coinvolgimento degli allievi, e ancora piacevoli assaggi offerti dall'Emporio Naturale Cuore Bio di Sacile.
foto Adriano Toffolon
Tante informazioni utili per una corretta alimentazione e un sano stile di vita, coinvolgimento degli allievi, e ancora piacevoli assaggi offerti dall'Emporio Naturale Cuore Bio di Sacile.
foto Adriano Toffolon
martedì 16 ottobre 2012
Storia dell'Arte
Ritratto del Caravaggio |
Il martirio di San Pietro |
E’ uno dei più celebri
pittori italiani di tutti i tempi. Particolarmente irrequieto,
affrontò diverse vicissitudini durante la sua breve esistenza. Data cruciale
per l'arte e la vita di Merisi fu quella del 28 maggio 1606 quando,
rendendosi responsabile di un omicidio e condannato a morte per lo stesso,
dovette vivere gli anni successivi in costante fuga per scampare alla pena
capitale.
Il suo stile influenzò
direttamente o indirettamente la pittura dei secoli successivi. La pittura caravaggesca si
distingue per il suo realismo drammatico, dove il divino si rivela negli umili.
La rivoluzione di Caravaggio
sta nel naturalismo della sua opera, con evidenti forti contrasti
di luci ed ombre.
Ringraziamo la dott.ssa Alma Maranghini Berni per le sue gradevoli lezioni, e ci auguriamo di rivederla per un altro ciclo. Ora il testimone passa alla dott.ssa Marianita Santarossa per la quarta lezione, in programma il 23 ottobre.
Ringraziamo la dott.ssa Alma Maranghini Berni per le sue gradevoli lezioni, e ci auguriamo di rivederla per un altro ciclo. Ora il testimone passa alla dott.ssa Marianita Santarossa per la quarta lezione, in programma il 23 ottobre.
lunedì 15 ottobre 2012
Gli Alpini di Sacile 80 anni dopo
Il Gruppo Alpini di Sacile
nasce il 19 marzo del 1932: ottanta anni fa.
Capogruppo è il signor Egidio
Basso, madrina d’onore la signorina Caterina Zancanaro. Le cronache riportano
che Egidio Basso possedeva la rara capacità di richiamare Penne Nere, e di
organizzare cerimonie e incontri indimenticabili. Sarà lui, infatti, ad realizzare
ogni anno la famosa “Veglia degli Scarponi” al teatro Zancanaro, che attraverso
scenette teatrali e canzoni di montagna terrà vivo il ricordo e le gesta del
mitico Corpo degli Alpini.
I bozzetti delle scene
teatrali saranno illustrate dal tenente-architetto Natale Borsetti e dal
pittore Giuseppe Novello.
Il gruppo avrà il suo pieno
splendore fra il 1932 e il 1942, partecipando ad adunate ed ottenendo
onorificenze.
A questo riguardo risulterà
memorabile l’adunata del 1936 a Napoli, davanti al Principe di Piemonte. Il
coordinamento dell’adunata è affidato al generale Cavarzerani coadiuvato dal
Tenente Natale Borsetti e da un gruppo di volontari sacilesi.
Gli alpini non dimenticano il
sacrificio della Grande Guerra e le vite perdute nelle Alpi di Fassa
nell’ottobre del 1916 alla conquista del monte Busa Alta.
Il gruppo di Sacile nel 1936
intitolerà a Ferruccio Talentino, medaglia d’oro alla memoria, la sezione
locale in ricordo di quel sacrificio.
Arriva l’altra tragica
guerra, che farà perdere innumerevoli vite umane e distruggerà le città e con
loro l’economia del Paese e le coscienze di intere generazioni.
Nel 1946 il gruppo degli
Alpini si ricompone con quelli che erano rimasti, sempre alla guida di Natale Borsetti, vice Giovanni Nadalin, segretario Basso.
Rimarranno fino al fino al
1957, per lasciare il testimone a Mario Candotti, medaglia d’argento sul Don.
Nel 1966 il dottor Ermidio
Covre, con Luigi Campo e Giorgio Capalozza, organizzano una sfilata in onore
dei Caduti con una cerimonia nel Duomo di Sacile e presso il monumento a loro
dedicato. Capalozza otterrà anche il premio bontà “Romano Della Valentina” con
la motivazione di “Uomo buono nel senso più ampio della parola, sempre gentile,
comprensivo e umile nel lavoro e nei contatti con i suoi simili…”
Nel 1973 lo scrittore Giulio
Bedeschi presenta a Sacile il suo libro “Nikolajewka,
c’ero anch’io” in onore della festa alpina che
commemora i combattenti di Grecia e Russia.
Bedeschi consegna una
“penna d’oro” ricordo a otto reduci
iscritti al gruppo.
Il 1974 è l’anno della prima
adunata che si tiene sulle rive del Livenza. La messa verrà celebrata in Duomo
da un reduce cappellano della mitica Divisione Julia, don Ascanio De Luca.
Il 50° anniversario (1982) di
fondazione vede anche l’inaugurazione della sede alla Colonia Tallon a Vistorta
di Sacile. Nel frattempo nasce la
Via di Natale, associazione umanitaria che 1986 vede il
sostegno delle Penne Nere, con la prima Lucciolata per le vie di Sacile.
Nel 1990 il signor Antonio
Altinier si pone alla guida del Gruppo, ricevendo il testimone da Giorgio
Capalozza, che era rimasto alla testa dello stesso con intensa attività durata
ben 25 anni.
Nel 1993 la seconda adunata.
La città di Sacile ha visto
domenica 23 settembre 2012 il Gruppo Alpini nella terza sfilata, con
deposizione della corona al monumento dei Caduti, in occasione dell’80°
anniversario della propria fondazione.
L’associazione conta oggi sul
contributo di ben 212 iscritti e 31 soci aggregati. La sede è sempre a Vistorta
di Sacile, il capogruppo è Antonio Altinier, segretario e tesoriere Silvano
Vuerich.
In occasione di questa terza
adunata, ricordiamo le parole di Natale Borsetti: “Alle nostre feste il numero cresce di nuovi alpini, il vivere insieme
anche per pochi mesi resterà sempre nel nostro animo di uomini veri, abituati
al procedere lento del salire sui monti, sulle vette per guardare più lontano e
più alto, sempre insieme”.
Silvano Vuerich
foto Adriano Toffolon
per ingrandire
cliccare sulle foto
domenica 14 ottobre 2012
“DI SERA IN CASTELLO”
APRE LE DIMORE STORICHE PRIVATE
DEL FRIULI VENEZIA GIULIA
A PERCORSI D'ARTE,
MUSICA E CULTURA
conferenza stampa
all'Università di Udine venerdì 19 ottobre alle 12
anteprima sabato 20
ottobre a Palazzo Salice-Scolari di Polcenigo (pn)
Sarà presentato venerdì 19 ottobre alle 12 nella cornice storica del
Dipartimento di Storia e Tutela dei Beni Culturali dell'Università di
Udine a Palazzo Caiselli un nuovo progetto
artistico che, sotto l'attenta regia dell' A.Gi.Mus. Associazione
Giovanile Musicale di Udine, aprirà alcune tra le più belle dimore storiche private
del Friuli Venezia Giulia, per una rassegna creata attorno ad esclusivi momenti di
cultura ed ospitalità. “DI SERA IN CASTELLO” è l'affascinante titolo
dato a questo originale percorso, nato per far rivivere insieme ai proprietari,
e a lume di candela, la magia di una“ricreazione colta”,
nella quale gli edifici e il pubblico ritrovino il piacere di un dialogo intimo
con l'arte e la cultura. Anteprima della
rassegna sabato 20 ottobre alle 21 al Palazzo
Salice-Scolari di Polcenigo, con un'accademia di versi
e musiche del Settecento dedicati al Conte Giorgio di Polcenigo, gentiluomo,
intellettuale e poeta. “Mira qual vivo sol rallegra e indora” è il solenne titolo
tratto da un sonetto dell'Autore, che introduce il tema di una serata allietata
dai musicisti dell'ensemble AntiCaMeraviglia - Tiziano Cantoni
(flauto), Laura Soranzio (viola da gamba) e Fabio Accurso (arciliuto) - su
musiche del XVIII secolo, legate da letture di testi e versi
dall'archivio del poetainterpretati dagli attori del Piccolo Teatro Città di
Sacile, una
delle Associazioni partner del progetto insieme all'Ute di Sacile e
AltoLivenza. Tra le pagine scelte, anche piacevoli curiosità come
la corrispondenza del Conte di Polcenigo con alcuni grandi
intellettuali ed artisti dell'epoca, tra i quali spiccano i nomi di Metastasio e di Voltaire.
Ingresso su prenotazione, con accoglienza e brindisi finale offerto
dai proprietari ai loro ospiti:
tel. 0434 738224 - info@labrunelde.it.
Nota: per scaricare il depliant in pdf della manifestazione potete cliccare QUI oppure sull'immagine a fianco.
Nota: per scaricare il depliant in pdf della manifestazione potete cliccare QUI oppure sull'immagine a fianco.
Di sera in castello
arte, musica e cultura nelle dimore storiche del Friuli Venezia Giulia
Il progetto di sera in castello vuol recuperare il gusto per l'abitare nelle dimore del passato, attraverso un percorso costruito nel segno della musica, del teatro, dell'arte.
Sono stati scelti complessi eminenti in regione, soggetti a vincolo monumentale ma tuttora abitati: il Castello di Muggia, il Palazzo Salice Scolari a Polcenigo, la Casaforte d’Arcano alla Brunelde di Fagagna e il Palazzo Pontotti Brosadola a Cividale.
Oltre che a proporre testi legati al luogo e spesso inediti e recuperati per l'occasione, interpretati secondo rigorosi criteri storici su strumenti antichi o copie fedeli, verrà curato filologicamente anche l'allestimento, volendo recuperare quanto più possibile il momento della 'ricreazione' cólta così come avveniva nelle residenze di un tempo.
Questa serie di iniziative – ove gli antichi edifici ‘dialogano’ intimamente con l’arte e la cultura - è integrata da una mostra di fotografie d’autore su dettagli e suggestioni concernenti l’architettura gotica, mostra ospitata presso Palazzo Caiselli a Udine, un’altra fabrica storica da poter ammirare, sede prestigiosa del Dipartimento di storia e tutela dei beni culturali dell’Università di Udine.
Maurizio d’Arcano Grattoni
Presidente della sezione udinese dell’A.Gi.Mus.
20 ottobre
2012 - ore 21
Palazzo Salice Scolari – Polcenigo (pn) -
www.palazzoscolari.it
Mira qual vivo sol rallegra e indora
un’accademia di
musica e poesia ricordando Giorgio di Polcenigo, poeta (1715-1784)
l’ensemble AntiCaMeraviglia (Tiziano Cantoni flauto traversiere, Laura Soranzio viola da gamba,
Fabio Accurso arciliuto) in musiche del XVIII secolo
versi interpretati dal Piccolo Teatro Città
di Sacile
27 ottobre
2012 - ore 21
Casaforte d’Arcano - La Brunelde di Fagagna (ud)
- www.labrunelde.it
Comedia ridicolosa in Casa Archana
una giocosa
serata teatrale con il più famoso Arlecchino d’Italia e musiche del XVI e XVII secolo.
Claudia Contin Arlecchino e altre maschere della commedia
dell’arte e Ilario Gregoletto virginale
regia di Ferruccio Merisi
18 novembre
2012 - ore 17
Castello di Muggia (ts) - www.castellodimuggia.wpeople.it
E dipoi avemo fatto veglia
musiche dal
manoscritto estense di Cosimo Bottegari (1554-1620) e rime di vari compositori
de la patria del Frioli dalla
raccolta sopra la fontana Helice
(Venezia 1566)
Martina Zaccarin
soprano e Luciano Russo liuto
rime interpretate dal Piccolo Teatro Città
di Sacile
23 novembre
2012 - ore 21
Casaforte d’Arcano - La Brunelde di Fagagna (ud)
- www.labrunelde.it
Al foco de’ tuoi lumi
concerto di
violino e fortepiano, tra purezze neoclassiche e ardori romantici, tra Vienna e
Parigi
Nicola Mansutti violino e Ilario Gregoletto fortepiano in musiche di Mozart, Pleyel, Schubert
21 dicembre
2012 - ore 21
Palazzo Pontotti Brosadola - Cividale del Friuli (ud)
D’affreschi e di musica dipinta
nella Cividale del Settecento ricordando
Francesco Chiarottini, pittore (1748-1796)
l’ensemble Musica nova (Tiziano Cantoni flauto
traversiere, Nicola Mansutti violino,
Marius Bartoccini clavicembalo) in musiche di
Vivaldi, Tartini e altri autori del XVIII secolo
4 dicembre
2012 –ore 17.00
Palazzo Caiselli – Università degli studi - Udine
Dipartimento di storia e tutela dei beni culturali
www.uniud.it/dipartimenti/dibe
Gotica.
Contrappunti d’architettura
inaugurazione della mostra di
fotografia fine-art di Daniele
Indrigo
aperta fino al 20 dicembre, da
lunedì a venerdì ore 10-18 - ingresso libero
Nota: per scaricare il depliant in pdf della manifestazione potete cliccare QUI oppure sull'immagine a fianco.
sabato 13 ottobre 2012
Figure storiche
In occasione dei 150 anni
dell'Unità d'Italia che abbiamo da poco festeggiato, riceviamo dal nostro amico Adriano De Fiorido ,
iscritto alla UTE e assiduo frequentatore, alcune sue riflessioni su due
importanti figure del Risorgimento Italiano: Garibaldi e Mazzini.
Ci sono sembrate
riflessioni interessanti e, pur non condividendo sempre del tutto quanto
scritto, abbiamo ritenuto fosse giusto pubblicarle, perché il blog è
aperto a tutti, e a maggior ragione agli iscritti alla nostra università.
GARIBALDI E MAZZINI
Di Garibaldi avevo
sentito parlare quando ero ancora alle scuole elementari e, in qualche casa,
avevo avuto modo di vederne anche la sua immagine fotografica.
Era, mi dicevano,
l’eroe dei due Mondi: bello, aitante, sanguigno e veniva sempre rappresentato con la mano sull'elsa della
spada.
Venni a conoscenza di
Mazzini solo alla fine delle scuole medie, quando non era nata ancora la Repubblica Italiana.
Avevo sentito parlare,
fino a quel momento, solo del Duce e del Re Vittorio Emanuele III. Quando avevo
otto anni feci, convinto o mi convinsero, il giuramento al Duce, con queste
parole: “Nel nome di Dio e dell’Italia giuro di eseguire gli ordini del Duce e
di seguire con tutte le mie forze la causa della rivoluzione fascista.”
Me lo ricordo bene
ancora oggi.
Alle medie il
professore mi parlò di Giuseppe Mazzini: un uomo pallido, emaciato, sul cui
valore ebbi subito qualche dubbio, valore che crollò del tutto quando un
compagno di scuola, con malizia giovanile, mi raccontò un episodio, che non
saprò mai se fosse stato vero, nel quale Mazzini, durante uno scontro con gli
austriaci al quale partecipava anche Garibaldi, volle fare l’alfiere, cioè il
portabandiera, ma appena sentì fischiare le pallottole fece dietro front e se
la diede a gambe levate.
E’ noto che gli
adolescenti, specialmente i maschi, sono sempre alla ricerca di un modello di
uomo da imitare, e Garibaldi era diventato il mio modello.
Così qualche anno dopo,
quando mi capitò tra le mani un libretto tascabile dal titolo “Dei doveri
dell’uomo”, autore Giuseppe Mazzini, credo di averne letto solo alcune righe e
di averlo poi messo in qualche cantuccio, per poi non ritrovarlo più.
In fondo, Mazzini mi
appariva un intellettuale con la testa fra le nuvole.
Ma la vendetta della
Storia (o meglio la nemesi storica) era in agguato e, molti anni dopo, mi fece
conoscere un fervente mazziniano, mentre io non lo ero per niente. Dai dialoghi
più o meno pacati saltò fuori questa mia nuova opinione su Giuseppe Mazzini, e a
questo riguardo avrò forse bisogno di qualche lezione da parte degli insegnanti
dell’UTE.
Ecco la mia opinione:
Giuseppe Mazzini ha avuto il grande merito di risvegliare la coscienza degli italiani, di inneggiare alla libertà della Patria.
Giuseppe Mazzini ha avuto il grande merito di risvegliare la coscienza degli italiani, di inneggiare alla libertà della Patria.
Non sempre è con le armi che si aiutano i popoli.
Garibaldi era uomo
d’azione, Mazzini di pensiero. A quest’ultimo è stato rimproverato più volte di
aver mandato ad uccidere tanti giovani nelle battaglie ma personalmente di
essere stato sempre nelle sue stanze.
Riflettendo, però, può
darsi che, senza il suo fervore libertario Garibaldi non avrebbe ottenuto
quello che poi consegnerà alla storia.
Un’Italia libera, indipendente e repubblicana (anche se molto tempo dopo).
Adriano De Fiorido Sacile - 2012
venerdì 12 ottobre 2012
Corso di
Bioenergetica e Rilassamento - progetto
BIO.TR
L’intento del progetto è riunire insieme queste due discipline, con l’obiettivo di trarre il massimo beneficio ed efficacia dall'utilizzo in sinergia delle stesse.
L’intento del progetto è riunire insieme queste due discipline, con l’obiettivo di trarre il massimo beneficio ed efficacia dall'utilizzo in sinergia delle stesse.
I
benefici sono molteplici: sciogliere lo stress, migliorare la postura, la
respirazione e la circolazione sanguigna e aumentare il radicamento e la
padronanza di Sé.
Aumentare le proprie prestazioni (lavorative, sportive, scolastiche, ecc), prendendo maggior consapevolezza delle proprie risorse, intervenendo sulla nostra capacità di cambiare, migliorando noi stessi.
Periodo
corso:
da martedì 16 ottobre all’11 dicembre
da martedì 16 ottobre all’11 dicembre
Orario:
20.30-22.00
Conduttrici:
Monica Lobascio - diplomata I.P.S.O.
Nadia Griggio - Professional Counselor
Monica Lobascio - diplomata I.P.S.O.
Nadia Griggio - Professional Counselor
Iscrizioni:
dal 01 ottobre 2012
Informazioni:
c/o
UTE Sacile, Via Garibaldi, 62
tel. e fax:
0434 72226
mail:
utesacile@uniterzaeta.191.it
giovedì 11 ottobre 2012
Salute e ambiente
Argomento
L’omeopatia e le cure omeopatiche.
L’omeopatia e le cure omeopatiche.
Docente
dott.ssa Luisa Orlandini - dott.ssa in agraria e insegnante di medicina naturale.
L'opinione degli omeopati è che diluizioni maggiori della stessa sostanza non provocherebbero una riduzione dell'effetto farmacologico, bensì un suo ipotetico potenziamento.
Ringraziamo sentitamente la dott.ssa Orlandini per la piacevole conferenza, che ci ha aiutato a capire meglio un argomento di cui di solito si sente parlare in maniera molto approssimata e distorta.
martedì 9 ottobre 2012
Storia dell'Arte
A cura della dottoressa
Alma Maranghini Berni – esperta d’arte
Oggi era la volta di Giovanni
da Fiesole, al secolo Guido di Pietro (Vicchio, 1395 circa – Roma, 1455), detto il Beato Angelico o Fra' Angelico.
Fu effettivamente beatificato
da papa Giovanni Paolo II nel 1984, anche se già dopo la sua morte era stato
chiamato Beato Angelico sia per l'emozionante religiosità di tutte le sue opere
che per le sue personali doti di umanità e umiltà. Fu il Vasari, nelle Vite ad
aggiungere al suo nome l'aggettivo "Angelico"
La sua abilità nella
creazione delle figure monumentali, nel rappresentare il movimento e nel
suggerimento dello spazio profondo con l'uso della prospettiva lineare,
particolarmente negli affreschi romani, lo contrassegna come uno dei più grandi
pittori del rinascimento.
domenica 7 ottobre 2012
Mandolini a Venezia
Segnaliamo una interessante serie di concerti ad ingresso gratuito che si terranno in varie chiese di Venezia dal 20 al 27 Ottobre.
La manifestazione è organizzata dal dott. Artemisio Gavioli di Conegliano, con la collaborazione della figlia Sandra.
Fino all'anno scorso questi concerti si tenevano a Vittorio Veneto, quest'anno l'organizzatore è riuscito a proporli nella città di Venezia.
Le musiche sono per la maggior parte con strumenti a plettro, soprattutto mandolini, di cui il dott. Gavioli è un appassionato cultore da tempo immemorabile.
Per vedere immagini e brevi filmati sui singoli gruppi musicali partecipanti, potete collegarvi al sito della manifestazione cliccando QUI.
venerdì 5 ottobre 2012
Incontro Conviviale
L'Associazione piano/fvg, a conclusione di un intenso anno di
lavoro comune e in vista di nuovi obiettivi culturali nel segno del progetto
musicale, ha organizzato, tramite il presidente dell'Istituto di Musica della Pedemontana Danilo Tassan Mazzocco, il giorno 2 ottobre, presso l'ex ospitale di San
Gregorio a Sacile, un incontro conviviale di ringraziamento per tutte le Associazioni
partner del progetto piano/fvg 2012.
Durante l'incontro
sono stati ripercorsi per immagini i momenti più significativi degli eventi
realizzati, cui è seguito un rinfresco offerto dalla Federazione Italiana
Cuochi di Pordenone.
Nella foto da
sinistra:
- il maître di hotel Orlando Valent che ha lavorato
prevalentemente a Venezia negli alberghi più rinomati.
- Franco Tullio, chef nei migliori ristoranti di Cortina e Venezia.
- La
prof.ssa Marta Roghi , presidente dell’UTE di Sacile.
- Modolo Angelo Giobatta, cuoco e
titolare del mitico ristorante "Alle cascate" di Polcenigo dove fu
girato il famoso film "Signore e Signori", di Pietro Germi
-
Fabbro Giovanni, Presidente Associazione Cuochi sezione di Pordenone.
Chef allo storico Harri's bar di Venezia dove Hemingway era
di casa, ha conosciuto capi di stato di tutto il mondo, nonché attori e attrici
di fama mondiale.
giovedì 4 ottobre 2012
Salute e ambiente
Argomento
Educazione alimentare biologica: la
dieta mediterranea.
I dolcificanti, il sale, le spezie.
Alcune preparazioni Bio, assaggi.
Coffee break bio offerto dall’Emporio Naturale Cuore
Bio di Sacile.
Docente
prof. Cosimo Bumbaca - biologo,
insegnante di matematica e scienze
Lo sapevate che una buona masticazione è
importante non solo per la salute ma anche per la felicità?
E che un pasto salutare inizia con un
gran piatto di verdure miste?
Su tutto questo e altro il prof. Cosimo Bumbaca, biologo e insegnante di
matematica e scienze, ci ha oggi intrattenuti con competenza e simpatia, illustrandoci i modi e i benefici di una alimentazione sana e biologica.
Alla fine, un assaggio di prodotti biologici offerti dall’Emporio Naturale Cuore Bio di Sacile, che si trova sulla circonvallazione.
Alla fine, un assaggio di prodotti biologici offerti dall’Emporio Naturale Cuore Bio di Sacile, che si trova sulla circonvallazione.
mercoledì 3 ottobre 2012
Storia dell'Arte
Alma Maranghini Berni – esperta d’arte
Nella prima lezione del nuovo Anno Accademico l'insegnante ci ha accompagnato attraverso la pittura di Giotto.
Giotto è fra i più grandi
pittori italiani.
Nasce nel 1266 da una
famiglia di contadini nel Mugello vicino a Firenze. Allievo di Cimabue, aprì la
sua bottega nel 1290. Fra le sue molte opere ricordiamo l’affresco della Basilica
Superiore di Assisi, a Padova la
Cappella degli Scrovegni, a Firenze la
Cappella dei Bardi e Cappella dei Peruzzi.
Cercò di innovare
lo stile pittorico, rompendo gli schemi del passato, e sperimentando una
prospettiva che desse più volume e profondità ai dipinti.
Morì a Firenze nel 1337.
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